martedì 21 ottobre 2014

Medaglioni dorati di Lupini


Il Lupino è una leguminosa ricca di proteine e fibre, da sempre utilizzata nell’alimentazione mediterranea. Lupini
Attualmente, però, piuttosto che essere consumati a pasto, i lupini vengono gustati come snack, soprattutto durante le feste popolari.

Lupini
I lupini sono privi di glutine e sono una vera e propria miniera di sali minerali, in particolare ferro e potassio. Grazie al ridotto apporto calorico (circa 116 Kcal per 100g) e la vasta gamma di micro nutrienti in essi contenuti (ferro, calcio, potassio, magnesio) possono essere considerati una delle migliori e più sane fonti di proteine.

Questa sera per cena ho preparato dei medaglioni croccanti di lupini, accompagnati da un semplice cavolfiore cotto a vapore e condito con un filo d'olio e limone.
Un piatto semplice, veloce, leggero ma gustoso.

INGREDIENTI:

  • 500g di lupini in salamoia (si acquistano sottovuoto in qualsiasi supermercato)
  • 2 cucchiai di tahine (crema di sesamo) oppure di olio extravergine d'oliva
  • 2 cucchiai di lievito alimentare in fiocchi
  • 4 o 5 cucchiai di amido di mais o fecola di patate (si può utilizzare anche della farina di ceci)
  • acqua q.b.
  • sale q.b.
  • pangrattato q.b.
 PREPARAZIONE

Sgusciare i lupini e tritarli finemente con un robot da cucina o con un tritatutto, aggiungendo circa mezzo bicchiere d'acqua. Trasferire i lupini tritati in una ciotola, amalgamare bene coi restanti ingredienti fino a formare un impasto omogeneo e aggiustare di sale.
Con le mani formare dei medaglioni e passare nel pangrattato.
Far scaldare in una padella un velo di olio extravergine d'oliva e far dorare i medaglioni da entrambi i lati, girandoli a metà cottura, finché sui due lati si forma una crosticina dorata.

All'impasto dei medaglioni possiamo anche aggiungere gli aromi o le erbe che preferiamo per aromatizzarlo a nostro piacimento e alla cottura in padella possiamo preferire una cottura più leggera in forno per 15-20 minuti a 180°. Buon appetito!


mercoledì 15 ottobre 2014

L'ingrediente in più e I Natural: una felice collaborazione

Oggi sono particolarmente felice di annunciare la nascita di un nuovo progetto, curato da Eva, una mia carissima amica.
Il progetto ha preso forma attraverso un sito, I Natural.it che si occupa, cito testualmente, "della raccolta di informazioni organizzate e verificabili su quell'infinito patrimonio dell'umanità comunemente riferito ai rimedi naturali, allo scopo di diffonderne se possibile sia la padronanza che la fiducia, ma anche di sfatare miti e dicerie".
Il sito è curato con competenza, serietà e dedizione e spero che cresca nel tempo, avvalendosi anche del contributo attivo e dell'interazione col pubblico a cui si rivolge, raccogliendo la fortuna che merita e spero possa diventare un punto di riferimento per coloro che, sempre più numerosi, cercano di alimentarsi e di curarsi tornando ad attingere a piene mani dalla saggezza della Natura, riprendendo contatto con le nostre origini e riscoprendo un'importante bagaglio di conoscenze antiche che rischiano di scomparire e che invece vale la pena di continuare ad archiviare e tramandare.
Scopriremo che curarsi ed alimentarsi in maniera naturale è ancora possibile ed auspicabile, forse oggi più che mai, in un'epoca in cui è difficile non diffidare dei cibi già pronti, già processati industrialmente e chimicamente, contenenti additivi, conservanti e coloranti  che riempiono gli scaffali dei nostri supermercati o dei medicinali dai numerossisimi effetti collaterali, ormai distanti anni luce da un semplice principio attivo, che spesso mettono a tacere un sintomo e ci fanno dimenticare l'indispensabile lavoro di indagine delle cause dei nostri malesseri.
Sono orgogliosa anche di avere la possibilità di dare il mio piccolo contributo al progetto di I Natural, attraverso una collaborazione, grazie alla quale vedrete spesso ricette de L'ingrediente in più ospitate nel sito I Natural, a dimostrazione che la cucina naturale, oltre a deliziare i nostri palati, può dare una mano anche al nostro benessere, grazie alla scelta consapevole di ingredienti alleati della salute, dotati di proprietà curative.
Vi invito a perciò a visitare il sito I Natural e ad aiutarlo a crescere coi vostri suggerimenti e le vostre preziose indicazioni.
Auguro lunga vita a questo progetto e spero in una fruttuosa collaborazione.


lunedì 13 ottobre 2014

Tofu marinato alla Carrarese




Questo piatto, al quale sono particolarmente affezionata, è la versione vegana del Baccalà Marinato, un piatto tradizionale della città in cui sono nata e cresciuta, Carrara. Nella sua versione originale il piatto prevede l'utilizzo del baccalà, ma chi ha deciso di evolversi verso un mondo meno cruento e perciò di alimentarsi senza sofferenza può optare per questa versione, altrettanto gustosa e profumata, che prevede l'utilizzo del tofu al posto del pesce e un passaggio in più rispetto alla tradizione. Andiamo a scoprirla insieme!

INGREDIENTI 
(per 4 persone)

  • 800 g di tofu al naturale
  • tamari o shoyu (salsa di soia) q.b.
  • alghe kombu o altro tipo di alga a seconda dei vostri gusti ( se essiccate reidratare in acqua)
  • 250 grammi di polpa di pomodoro; 
  • un cucchiaio di concentrato di pomodoro
  • olio extravergine d'oliva q.b. 
  • farina (io ho usato farina di tipo 1 macinata a pietra) q.b.
  • olio di semi per friggere q.b.
  • sale q.b.
  • rosmarino q.b.
  • prezzemolo q.b.
  • aglio q.b.
  • 3/4 di bicchiere di aceto
  • un pizzico di peperoncino
PREPARAZIONE

Tagliare il tofu a cubetti non troppo piccoli (volendo il tofu può anche essere sbollentato per ammorbidirlo, ma è un passaggio facoltativo). Disporre in una terrina (se fatto sbollentare, prima aver cura di farlo raffreddare) in cui andremo a versare un'emulsione di salsa di soia, olio d'oliva, rosmarino tritato, prezzemolo tritato, le alghe tagliate a pezzetti e dell'aglio tritato. Coprire e lasciar marinare il tofu per alcune ore, meglio una notte intera (in questo caso riporre in frigorifero). 
Nel frattempo preparare la marinata di pomodoro: versare dell'olio extravergine d'oliva in una padella e far soffriggere lentamente un battuto di rosmarino, prezzemolo, aglio e un pizzico di peperoncino. Appena accenna a prendere colore versare la polpa di pomodoro, il concentrato e un bicchiere d'acqua. Quando inizia il bollore unire i 3/4 di bicchiere di aceto, aggiustare di sale e far tirare la salsa per 15/20 minuti, dopodiché spegnere la fiamma e far raffreddare. 
Quando il tofu avrà raggiunto la marinatura ideale scolarlo e passare ogni cubetto nella farina e friggere in abondante olio bollente finché sui cubetti si sarà formata una bella crosticina dorata. Porre i cubetti fritti su carta assorbente per scolare l'olio in eccesso.
Disporre il tofu fritto e ben asciugato in una pirofila e versarvi poi sopra il sugo di marinatura. Servire a temperatura ambiente.
Ricordiamoci sempre che eliminare la sofferenza dalle nostre tavole è possibile, non significa affatto rinunciare ai buoni sapori e alle tradizioni e poi...ci permette di vivere anche meglio!