lunedì 21 dicembre 2015

Mezzelune integrali alla zucca con crema di cavolfiore arancione



Il Natale è alle porte e io, presa da mille impegni, ho lasciato nel cassetto alcune ricette per un po' tempo, perciò è ora di iniziare a recuperare, anche per avere qualche spunto interessante per il menu delle feste. L'orto del babbo in Toscana quest'anno ci ha reglato una meravigliosa abbondanza di zucche butternut (le mie preferite!), che ho già utilizzato per preparare questi gnocchi. Stavolta, invece, ho pensato di utilizzare la polpa di zucca per realizzare dei ravioli, che potrebbero diventare un ottimo primo piatto da presentare in tavola durante le feste natalizie. Nonostante non sia più stagione di zucche, una caratteristica molto interessante della zucca butternut è la possibilità di conservarsi inalterata per lunghissimo tempo: basta riporla in un luogo buio, fresco ed asciutto per poterla conservare perfettamente per un intero anno. Le butternut infatti vengono colte verso settembre ottobre, ma restano praticamente invariate fino alla raccolta dell’anno successivo e questo ci permette di averle a disposizione praicamente tutto l'anno! Per quanto riguarda sapore e consistenza, la zucca butternut si contraddistingue per il caratteristico retrogusto di nocciola fresca e per il sapore molto dolce e per la morbidezza della sua polpa, che la rende simile al burro (da cui deriva il suo nome).
 
zucca butternut
 
INGREDIENTI
(per 2/3 persone)
 
per l'impasto
  • 500 g di farina integrale di tipo 1
  • 240 ml di acqua, 
  • 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • sale q.b.
per il ripieno
  • la polpa di 1/2 zucca butternut
  • rosmarino q.b. 
  • olio extravergine d'oliva q.b.
  • sale q.b. 
  • 50 grammi di mozzarella vegetale Violife 
per la crema di cavolfiore arancione
  • 300 grammi di cavolfiore arancione
  • 1 scalogno 
  • 3 cucchiai di latte di avena bio 
  • olio extragergine d'oliva q.b.  
  • un pizzico di curcuma
  • sale q.b. 
cavolfiore arancione



PREPARAZIONE 

 Tagliare la zucca a pezzi grossolani e cuocere in forno a 200° con un rametto di rosmarino, sale grosso e un filo d'olio extravergine. Quando la polpa sarà diventata morbida, spegnere il forno e lasciar raffreddare.  Impastare la farina con l'acqua, l'olio e un pò di sale fino ad ottenere una palla liscia. Tirare la pasta finché non diventa abbastanza sottile e con l'aiuto di un coppapasta rotondo (io ne ho usato uno del diametro di 6 cm) creare dei cerchi . Frullare la polpa di zucca fino ad ottenere una purea. Distribuire la purea al centro dei cerchi con l'aiuto di un cucchiaio e aggiungere un cubetto di mozzarella vegetale sopra ogni cucchiaiata di impasto, poi formare i ravioli chiudendoli a semicerchio. Far bollire l'acqua e buttare i ravioli. Quando risaliranno tutti sulla superficie dell'acqua saranno pronti per essere scolati. Per preparare il condimento, lessare in acqua salata il cavolfiore arancione, poi scolarlo e lasciarlo raffreddare. Successivamente in una pentola antiaderente scaldare qualche cucchiaio di olio extravergine d'oliva, poi aggiungere uno scalogno tritato, salare e far soffriggere per qualche minuto. Quindi aggiungere il cavolfiore lessato e frullato grossolanamente, infine il latte di avena, un pizzico di curcuma e lasciar cuocere a fiamma moderata, fino ad ottenere una crema omogenea con cui condire i ravioli, aggiungendo alla fine una spolverata di pepe nero. 
Un piatto colorato, che porta un caldo tocco di arancione sulle nostre tavole ed è perfetto per chi ama i sapori delicati e le consistenze cremose.
...Buon appetito e buone feste a tutti!!



giovedì 10 dicembre 2015

"Vota i Migliori di Vegan Italy 2015"

Sono ormai parecchi giorni che latito dal blog per stare vicino a mio marito, convalescente dopo un piccolo intervento, ed oggi, con mia grande sorpresa, scopro che L'ingrediente in più è tra i dieci finalisti (categoria foodblogger) del contest "Vota i Migliori 2015"  indetto dalla rivista Vegan Italy, cioè tra i dieci nominativi che hanno ricevuto più voti nella prima fase del concorso!!
(per chi non la conoscesse dalla pagina Facebook della rivista cito "Vegan Italy è la nuova rivista delle Edizioni Sonda dedicata all'alimentazione vegan, alla cultura del rispetto per gli animali e al lifestyle vegan.Vegan Italy è realizzata da chi di questi temi si occupa quotidianamente, per passione o per lavoro e contiene VegNews dall'Italia e dal Mondo, rubriche e approfondimenti curati da voci autorevoli del mondo della medicina e della filosofia, interviste inedite ai personaggi più rappresentativi del mondo veg, report aggiornati dalle principali città italiane ed estere, le novità in fatto di ristorazione e il punto di vista delle personalità di spicco di un mondo in crescente ascesa, ma soprattutto tantissime ricette illustrate dagli chef e dalle foodblogger più conosciute.
Vegan Italy vuole raccontare tutto questo e insieme contribuire alla ricerca di un cibo che valga la pena di essere mangiato: buono, salutare ma anche in grado di ridurre lo spreco, la crudeltà e il danno ambientale.")
 Sono rimasta senza parole, sono emozionatissima e felicissima, quasi non mi sembra vero, e colgo l'occasione per gridare un gigantesco GRAZIE di CUORE a tutti coloro che mi hanno votata e mi hanno fatta arrivare tra i finalisti!!! Adesso si apre la fase finale del concorso, cioè ora tocca di nuovo a voi: dovrete scegliere tra i 10 finalisti il vostro preferito in assoluto, entro il 31 gennaio 2016. Per votare è sufficiente cliccare sull'icona del vostro preferito qui.
Se vi va di rinnovare la fiducia che avete dimostrato in me e nel mio piccolo blog alle prime armi, potete farlo ancora una volta, e vi ringrazio dal profondo del mio cuore.
Già il fatto di essere arrivata in finale accanto a nomi davvero eccellenti, accanto a blogger esperti e seguitissimi, che da anni ammiro, rispetto e che sono per me fonte di continua ispirazione, è per me motivo di orgoglio e di grande soddisfazione, perché significa che nel mio piccolo, in un anno e mezzo di blog ho imparato, sono cresciuta e mi sono arricchita.  
Non so che dire, non sto nella pelle, oggi sono davvero a corto di parole, ma una la vorrei ripetere all'infinito, col cuore in mano: GRAZIE.





mercoledì 25 novembre 2015

Testaroli della Lunigiana con crema di broccoli e noci

Oggi ho rivisitato un piatto al quale sono molto legata, perché fa parte delle tradizioni della mia provincia (Massa Carrara),  in particolare della Lunigiana: i testaroli. I Testaroli della Lunigiana sono una pasta di origini molto antiche. Erano già noti ai tempi dell'Impero Romano, sono divenuti nel corso del tempo un piatto tipico della cucina povera dell'alta Toscana.. Ancora oggi vengono realizzati con gli stessi semplici ingredienti: farina, acqua e sale.
Nella zona dell’antica città di Luni (che oggi corrisponde al territorio della provincia di Massa e Carrara), vengono impastati giornalmente dai fornai.
Il termine "Testaroli" deriva dalla parola "testo", che è il contenitore in ghisa (un tempo in terracotta) in cui vengono cotti. Oggi sono fatti di farina di grano, ma anticamente si facevano col farro, e si presentano come dei dischi molto sottili con un diametro di circa 40 centimetri. Solitamente si acquistano freschi presso i fornai, ma si possono trovare anche nelle botteghe di prodotti tipici, conservati generalmente sotto vuoto.
Vengono tagliati a quadrettoni o rombi e poi versati in una pentola d’acqua salata bollente e, prima di immergerli, si spegne subito il fuoco.
La cottura avviene quindi a fuoco spento, per 3 minuti circa.
Infine si scolano delicatamente con un mestolo forato e si condiscono. La tradizione vuole che si condiscano col il pesto, ma sono ottimi anche con qualsiasi altro sugo. 
La loro porosità consente di assorbire il condimento molto più di qualsiasi altro tipo di pasta, ed il loro spessore li rende particolarmente gustosi al palato.




 INGREDIENTI
(per 2/3 persone)
  • 1 testarolo (420 g) 
  • 1 broccolo piccolo
  • 60 grammi di noci sgusciate
  • 1/2 scalogno
  • olio e.v.o. (q.b.)
  • sale q.b.
  • pepe nero q.b. 


PREPARAZIONE

Tagliare il broccolo a pezzetti e far cuocere in acqua bollente, poi scolare e lasciar raffreddare. In una padella antiaderente, scaldare qualche cucchiaio di olio extravergine d'oliva e far appassire un mezzo scalogno tritato, poi aggiungere le noci triturate grossolanamente. Con un mixer, ridurre il broccolo in purea e aggiungerlo al soffritto di noci e scalogno, quindi aggiustare di sale e amalgamare bene. Tagliare il testarolo a rombi e versarlo in una pentola di acqua bollente salata, spegnere il fuoco e attendere 3 minuti prima di scolare. Condire i testaroli con la crema di broccolo e spoverare con pepe nero e granella di noci prima di servire. Buon appetito!! 

mercoledì 11 novembre 2015

Bocconcini di patate viola in panatura di sesamo con cavolo nero alla senape


Finalmente è arrivato il cavolo nero, originario della mia regione, la Toscana, noto per le sue caratteristiche benefiche: è ricchissimo di sostanze antiossidanti ed antiinfiammatorie, con importanti proprietà digestive e di prevenzione antitumorale. E' una miniera di sali minerali quali calcio, ferro e potassio, e di vitamine, in particolare A, C, E  ed acido folico. Non potevo farmelo scappare, così l'ho coinvolto in questa particolare ricetta in cui fa da contraltare agrodolce a dei delicati bocconcini a base di patate viola. Qualche giorno fa un'amica mi ha regalato queste splendide patate viola, che conoscevo poco, ma che si sono rivelate una vera sorpresa! Il nome corretto delle patata viola è Vitelotte. Sono leggermente più piccole delle patate comuni e sono caratterizzate dalla sorprendente buccia viola e dalla polpa chiara, particolarmente farinosa e striata di viola. Il profumo è simile a quello della nocciola, ma il sapore dolce e molto gradevole ricorda vagamente la castagna. Sono molto digeribili, ricche di antiossidanti e di antocianine, pigmenti che aiutano a migliorare la vista e contribuiscono a rendere le patate viola un alleato prezioso per prevenire patologie come il cancro del colon.




INGREDIENTI 
(per 2 persone)
  • 2 patate viola
  • 4 cucchiai di lenticchie rosse decorticate
  • 4 cucchiai di lievito alimentare in fiocchi
  • 3 cucchiaini di semi di chia
  • 3 cucchiai di acqua
  • sale integrale alle erbe q.b.
  • semi di sesamo q.b. 
  • farina di ceci o di riso q.b. (facoltativa) 
(per il cavolo nero alla senape)
  • 2 mazzi di cavolo nero
  • 1 cipolla
  • 20 grammi di pinoli
  • 2 cucchiai di senape
  • 2 cucchiai di zucchero integrale di canna
  • 1 manciata di uvetta
  • 4 o 5 chiodi di garofano
  • sale q.b.
  • olio extravergine d'oliva q.b.


PREPARAZIONE

Bagnare i semi di chia con 3 cucchiai di acqua e attendere che si formi il gel. Lessare le patate viola e le lenticchie, poi scolarle e lasciar raffreddare. Quando saranno fredde, unirle e schiacciarle con la forchetta fino ad ottenere una purea. Aggiungere il gel di semi di chia, il lievito alimentare e il sale alle erbe. Se il composto risultasse troppo liquido aggiungere farina di ceci o farina di riso. Formare delle palline di impasto con le mani e passarle nei semi di sesamo, quindi lasciar riposare in frigo per almeno mezz'ora. Nel frattempo tagliare a pezzi grossolani il cavolo nero. In una padella antiaderente, scaldare 2 o 3 cucchiai d'olio e attendere che diventi caldo, poi aggiungere la cipolla tagliata fine e i pinoli. Attendere che la cipolla appassisca e i pinoli si tostino leggermente, poi aggiungere lo zucchero e i chiodi di garofano, poi per ultimi il cavolo nero, l'uvetta e la senape. Aggiustare di sale e far cuocere circa 15 minuti, finché il cavolo diventa tenero. In un'altra padella antiaderente, scaldare un filo d'olio extravergine e far dorare i bocconcini di patate.
Buon appetito!! 





lunedì 2 novembre 2015

Gnocchi di zucca con crema di anacardi affumicata



E' da poco trascorso il week-end di Halloween, e siamo nel periodo in cui la zucca è la grande protagonista delle nostre tavole! Di solito la cuocio in forno con aglio, olio e rosmarino, oppure preparo una semplice vellutata, ma stavolta per festeggiare la serata di Halloween ho utilizzato la coloratissima polpa di una zucca raccolta direttamente dall'orto di mio padre per realizzare degli gnocchi senza glutine dal gusto delicato e dolce, che ho condito con una crema di anacardi dal sapore lievemente affumicato (per i celiaci ATTENZIONE: questo condimento, invece, contiene lievito alimentare, perciò può contenere tracce di glutine). 
Come sappiamo, gli ortaggi dalla polpa arancione sono particolarmente ricchi di sostanze antiossidanti e di beta-carotene, utile per la formazione della vitamina A.
La polpa di zucca contiene molte vitamine, in particolare pro-vitamina A, vitamina E e vitamina C. La zucca contiene anche molti sali minerali, in particolare potassio, magnesio, ferro, selenio, sodio, manganese, calcio, fosforo,  e zinco: un vero toccasana per il nostro benessere!!


INGREDIENTI
(per 2 porzioni piccole o una abbondante)
  • 200 grammi di polpa di zucca bollita e scolata
  • 80 grammi di farina di riso
  • 20 grammi di amido di mais
  • 3 cucchiai di lievito alimentare in fiocchi
  • 1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva
  • 50 grammi di anacardi al naturale
  • 1 cucchiaino di fumo liquido
  • 1 o 2 cucchiai di succo di limone 
  • 1 spicchio d'aglio
  • sale q.b. 
 PREPARAZIONE

 Cuocere la polpa della zucca in acqua bollente leggermente salata, finché non diventa morbida. Scolarla e, con l'aiuto di una forchetta e di un colino a trama fitta, schiacciarla per eliminare l'eccesso di acqua, fino ad ottenere una purea compatta. Trasferire la purea di zucca in una ciotola quindi unire la farina di riso, l'amido di mais, un cucchiaio di lievito alimentare e un pizzico di sale. Impastare fino ad ottenere una palla omogenea, non troppo compatta. Cospargere un piano di farina di riso e arrotolare palle di impasto per formare dei cilindri, quindi con un coltello tagliare a tocchetti i cilindri di pasta. Cuocere gli gnocchi in acqua bollente per circa 10 minuti e scolarli appena iniziano a galleggiare. Mentre gli gnocchi cuociono preparare la crema di condimento frullando 50 grammi di anacardi nel tritatutto insieme al succo di limone, il fumo liquido, l'aglio, il sale e un paio di cucchiai di lievito alimentare, fino ad ottenere una crema densa. Trasferire la crema in una padella antiaderente e scaldare insieme a uno o due mestoli di acqua di cottura degli gnocchi, per rendere il tutto più cremoso. Quando gli gnocchi saranno scolati, non resterà che impiattarli e cospargerli di crema calda. Gli gnocchi sono adatti anche a chi segue un'alimentazione senza glutine, mentre per rendere gluten-free anche il condimento è necessario evitare il lievito alimentare, che può contenere sempre tracce di glutine. Un piatto semplice ma di sicuro effetto!! Buon appetito!! 



venerdì 30 ottobre 2015

Muffins integrali al cocco con cuore di marmellata e nomination Cucina Vegetariana Award



 Oggi sono davvero contenta, perché ho ricevuto una mail speciale con la quale i gestori del sito MyProtein mi hanno comunicato ufficialmente che L’Ingrediente In Più è stato uno dei 10 blog piú votati nel concorso Myprotein Fitness Blogger Awards 2015 nella categoria Blog di Cucina Vegetariana e, nonostante non abbia vinto, il traguardo raggiunto è davvero inaspettato e straordinario per un blog che ha poco più di un anno di vita! Non mi sarei mai aspettata tanti voti da farmi balzare tra i 10 migliori blog di cucina vegetariana,  questo mi riepmpie di gioia e di soddisfazione, ma soprattutto mi sprona a fare sempre meglio!! Grazie di cuore a tutti coloro che hanno votato L'ingrediente in più!!


Per festeggiare questa bella notizia ho preparato dei muffins integrali, perfetti per la colazione o per la merenda ma anche come monoporzioni di dessert da gustare, senza troppi sensi di colpa, ogni volta che abbiamo voglia di qualcosa di dolce. Li ho farciti con due tipi di marmellata senza zucchero, 6 al lampone e gli altri 6 albicocca. 

INGREDIENTI
(per 12 muffins)
  • 300 grammi di farina integrale di tipo 2, macinata a pietra
  • 50 grammi di cocco grattugiato
  • 200 ml di latte vegetale
  • 140 grammi di zucchero integrale di canna
  • 1 cucchiaino di aceto di mele
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 1 pizzico di sale 
  • marmellata senza zucchero q.b.



PREPARAZIONE 

Setacciare in una ciotola capiente la farina e il lievito, poi aggiungere il cocco, lo zucchero e un pizzico di sale. Versare il latte vegetale sugli ingredienti secchi e amalgamare bene con l'aiuto di una frusta, poi aggiungere un cucchiaino di aceto di mele e mescolare fino ad ottenere un impasto omeogeneo. Disporre i pirottini negli stampi per muffins e in ogni stampo versare 1 cucchiaio di impasto, un cucchiaino di marmellata e di nuovo un cucchiaio di impasto. Dopo aver completato tutti gli stampi infornare a 180° per circa 30/35 minuti. Una ricetta semplice e genuina, con ingredienti integrali, adatta anche ai bambini. Buon appetito! 




 

venerdì 16 ottobre 2015

Supplì di riso alla mediterranea con crema di yogurt alla barbabietola


Spesso le ricette più riuscite sono quelle improvvisate, quelle ideate all'ultimo momento, dettate dall'esigenza di riciclare in modo creativo gli avanzi. Non mi capita mai di avanzare del cibo, sono assolutamente contraria agli sprechi, e ormai sono diventata efficientissima nel fare la spesa e nel preparare pasti per due persone senza mai eccedere, ma le rare volte in cui mi capita cerco sempre di riutilizzare i rimasugli e di non buttare nulla che possa ancora essere commestibile. In questo caso gli avanzi non erano nemmeno miei: ho "rubato" del riso bollito nella cucina della mamma (che aveva cucinato l'ultimo riso freddo dell'estate) per realizzare dei fantastici supplì di riso. E' già un bel po' di tempo che tengo questa ricetta nel cassetto in attesa di avere il tempo di pubblicarla, ma visto che la stagione dei pomodori ormai volge al termine mi sono affrettata a condividerla affinché anche voi possiate sperimentarla! Ho pensato di servire i supplì accompagnandoli con una salsa colorata e dal gusto delicato, a base di yogurt e barbabietola, che esaltasse i sapori senza coprirli.


INGREDIENTI
(per circa 7/8 supplì)
  • 400 grammi di riso Roma bollito
  • 1 scalogno
  • 1 manciata di capperi
  • 50 grammi di formaggio vegetale (io ho usato la mozzarella Violife)
  • 1 pomodoro fresco
  • una presa di curcuma
  • 1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva
  • 3 cucchiai di farina di tipo 1 macinata a pietra
  • 1 cucchiaio di lievito alimentare in fiocchi
  • sale q.b.
  • acqua q.b.
  • panatura integrale alle erbe q.b.  
  • olio di semi di girasole o di mais per friggere q.b.
(per la crema) 
  • 1 barbabietola rossa lessata
  • 1 vasetto di yogurt bianco di soya
  • sale q.b. 
  • 1 cucchiaino di senape (facoltativo) 


PREPARAZIONE 

Scaldare in una padella antiaderente 1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva e far appassire lo scalogno tritato, poi aggiungere i capperi e infine il riso bollito e la curcuma (se necessario aggiustare di sale). Amalgamare bene per qualche minuto tenendo la fiamma bassa, poi spegnere il fuoco e lasciar raffreddare. Quando il riso sarà freddo, con le mani umide prendere una manciata di riso e appiattirla sul palmo della mano formando una piccola conca al centro, nella quale andremo a posizionare un cubetto di pomodoro fresco e un cubetto di formaggio vegetale (io ho usato questo). Chiudere la mano e formare una palla di riso, se necessario aggiungendone un altro po'. Continuare a a fare altre palle fino ad esaurire il riso. Per ottenere la pastella, in una ciotola amalgamare 3 cucchiai di farina tipo 1 con 1 cucchiaio di lievito alimentare e un pizzico di sale, poi aggiungere acqua un po' alla volta mescolando con una frusta per non creare grumi, fino a raggiungere la densità desiderata. Immergere le palle di riso nella pastella poi rotolarle nella panatura, poi riporle in frigo a riposare per almeno mezz'ora prima di friggerle in olio di girasole o di semi ben caldo. Per realizzare la crema di accompagnamento frullare nel mixer una barbabietola bolllita tagliata a cubetti con qualche cucchiaio di yogurt bianco di soia (aggiungere un cucchiaio per volta fino a raggiungere la cremosità desiderata), aggiungere un cucchiaino di senape se si vuole ottenere un gusto più deciso e aggiustare di sale.... Buon appetito!!



martedì 6 ottobre 2015

Sachertorte con crema alla vaniglia e zafferano



E' noto che io non sia particolarmente golosa, men che meno di dolci, ma è altrettanto noto quanto mi piaccia prepararli per le persone che amo, offrirli a chi viene a trovarmi e condividerli con chi mi invita a casa propria.
La sacher torte è un grande classico per gli amanti del cioccolato ed io sono letteralmente circondata da amici e parenti ghiotti di cioccolato, che mi chiedono spesso di prepararla. La formula con cui la preparo trae ispirazione da una ricetta scovata per caso su una rivista di cucina, alla quale poi ho apportato nel tempo piccole modifiche, fino ad ottenere la ricetta collaudatissima alla quale mi affido ormai da anni e che finalmente oggi riesco a condividere. In particolare, sono soddisfatta di riuscire a preparare la sachertorte senza utilizzare né margarina né olii e, nonostante questo, evitare che l'impasto diventi troppo asciutto, ma al contrario ottenendo un impasto soffice e leggero.
Non è certo una torta dietetica o particolarmente "sana", ma ho cercato di fare del mio meglio per non utilizzare troppi grassi né troppi zuccheri e per renderla meno pesante, così da poter avere la possibilità di concedersi uno strappo alla regola e gustarsi una fetta di torta senza troppe preoccupazioni!! Anche perché, diciamocelo chiaramente, un peccato di gola ogni tanto ci vuole per tirarsi su di morale!!

INGREDIENTI
(per la torta)
  • 300 grammi di farina di tipo 1, macinata a pietra
  • 400 grammi di latte vegetale (io ho usato latte di soia alla vaniglia)
  • 200 grammi di zucchero integrale di canna, tipo mascobado
  • 75 grammi di cacao amaro
  • 170 grammi di marmellata di albicocche bio (io uso quella senza zucchero)
  • 1 bustina di lievito per dolci o cremor tartaro
  • qualche goccia di aroma di rhum
  • 1 pizzico di sale
(per la glassatura) 
  • 200 grammi di cioccolato fondente
  • qualche goccia di aroma d'arancia
  • 1 tazzina d'acqua
(per la crema allo zafferano) 
  • 100 ml di latte vegetale (io ho usato latte di soia alla vaniglia)
  • 1 pizzico di vaniglia in polvere
  • 1 bustina di zafferano
  • 4 cucchiai di zucchero integrale di canna 
  • 2 o 3 cucchiai di amido di mais o fecola di patate



PREPARAZIONE 

In una ciotola piuttosto capiente setacciare la farina, il cacao e il lievito, quindi unire lo zucchero, un pizzico di sale e amalgamare tutto. Poi aggiungere il latte vegetale e l'aroma di rhum e mescolare con una frusta per evitare la formazione di grumi, fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Trasferire l'impasto in una teglia di 20 cm di diametro precedentemente unta o foderata di carta forno, quindi infornare per 40 minuti circa ad una temperatura di 180°. Quando la torta sarà cotta, attendere che si raffreddi completamente, quindi tagliarla orizzontalmente a metà e farcirla con la marmellata di albicocche. Per preparare la glassa, far sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente, aggiungendo una tazzina d'acqua e qualche goccia d'aroma di arancia e mescolando continuamente finché non sarà completamente sciolto. Procedere alla glassatura della torta e poi lasciare raffreddare il cioccolato, quindi riporre la torta in frigorifero finché la glassa non si sarà completamente solidificata. Per la crema allo zafferano, in un pentolino mescolare 100 ml di latte vegetale, un pizzico di vaniglia, una bustina di zafferano, 4 cucchiai di zucchero integrale di canna e 3 o 4 cucchiai di amido di mais, avendo cura che non si formino grumi. Mettere il pentolino sul fuoco a fiamma bassa e, senza mai smettere di mescolare, attendere che si addensi poi spegnere il fuoco e lasciare che la crema torni a temperatura ambiente. Versare un po' di crema (o calda o a temperatura ambiente, come si preferisce) su ogni fetta di torta che andremo a servire darà un tocco di colore vivace e regalerà una nota delicatamente speziata al palato di chi inviteremo a gustarla. 


mercoledì 23 settembre 2015

Vellutata speziata di lenticchie rosse e porri


Oggi è una tipica giornata autunnale, fuori piove, la temperatura è scesa parecchio e ho indossato la prima felpa della stagione...insomma è la giornata perfetta per coccolarsi con qualcosa di caldo e morbido come una carezza.  Ho preparato una vellutata di lenticchie rosse, le mie preferite (anche perché si cuociono in fretta, non richiedono ammollo ed essendo decorticate sono molto digeribili),alle quali ho deciso di abbinare la nota delicata del porro e il calore di un mix di tre spezie a creare un accordo di sapori dolci ma decisi, perché adoro gli intensi aromi d'oriente e trovo che, se ben combinati, conferiscano un valore aggiunto a qualunque pietanza, esaltandone il gusto senza coprire il sapore degli ingredienti primari.
Questa vellutata in effetti coinvolge tutti i sensi e si fa apprezzare anche prima di assaggiarla: prima cattura lo sguardo col suo colore vivace e brillante, poi delizia l'olfatto col suo profumo delicatamente speziato che riporta alla mente i piatti mediorientali e infine avvolge il palato con la sua consistenza densa e cremosa. Io l'ho assaporata così com'è, ma penso che sarebbe ulteriormente valorizzata se accompagnata dalle classiche bruschette croccanti, aromatizzate con un velo d'aglio strofinato, oppure con dei crostini integrali al rosmarino.



INGREDIENTI
  • 200 grammi di lenticchie rosse decorticate secche
  • 600 ml di brodo vegetale
  • 1 porro
  • 1 spicchio d'aglio
  • 1 carota grande o 2 piccole
  • 1/2 cucchiaio di cumino
  • 1/2 cucchiaino di cannella
  • 1/2 cucchiaino di curcuma
  • 1 foglia di alloro
  • 5 pomodorini ciliegini
  • 1 rametto di rosmarino
  • sale q.b.
  • pepe q.b.
  • prezzemolo q.b.
  • sesamo q.b.
  • olio extravergine d'oliva q.b.


PREPARAZIONE

Preparare il brodo vegetale, poi, in una pentola abbastanza capiente scaldare tre o quattro cucchiai di olio extravergine d'oliva. Appena l'olio diventa caldo aggiungere il porro tagliato a pezzettini e far appassire per qualche minuto. Poi aggiungere il cumino, la curcuma, la cannella e uno spicchio d'aglio tritato. Far rosolare ancora per qualche minuto poi aggiungere la carota tritata, una foglia d'alloro e un rametto piccolo di rosmarino. Cuocere per 4 o 5 minuti poi aggiungere le lenticchie rosse, cinque pomodorini ciliegini tagliati a pezzettoni e mescolare con un cucchiaio di legno. Attendere qualche minuto senza smettere di mescolare, poi iniziare ad aggiungere il brodo vegetale caldo, un po' alla volta finché non si ritira, come per cuocere un risotto. Quando le lenticchie saranno cotte, dopo circa 25 minuti, togliere la foglia d'alloro e il rosmarino, salare e spegnere il fuoco. Con un frullatore ad immersione ridurre le lenticchie ad una crema. Se la crema risultasse troppo densa, aggiungere un mestolo di brodo vegetale. Servire con una spolverata di pepe nero, prezzemolo fresco, un filo d'olio extravergine a crudo e una manciata di semi di sesamo....buon appetito!!