martedì 28 aprile 2015

Sono stata nominata!! Beautiful Blogger Award (7 vegan food blog italiani, 7 fatti su di me)

Il post di oggi non è una ricetta, ma è dedicato al Beautiful Blogger Award!! Ammetto che mi ci è voluto un po' per capire cosa fosse e come funziona, anche perché non è da moltissimo tempo che mi diverto a fare la blogger e tante cose ancora devo impararle (ho i miei tempi)...
Questo post nasce dal fatto che la simpaticissima Jules di Guida Galattica per Vegetariani (visitate il suo sito perché ne vale davvero la pena, è una guida super completa e spassosa!!) ha nominato L'ingrediente in più tra i suoi 7 vegan food blog preferiti (grazie, è davvero un grande onore, specialmente considerando che il mio blog è nato da così poco tempo e mi sento ancora l'ultima arrivata!). Il premio è stato creato per i blog creativi che arricchiscono la comunità del web con bellezza e innovazione. 
Le regole per condividere/vincere il premio sono le seguenti: mostrate il logo del Premio nel vostro blog, ringraziate la persona che vi ha nominato e linkate il suo blog, condividete 7 fatti a caso che vi riguardano, nominate altri 7 Beautiful Bloggers e informateli che sono stati nominati!

Quindi adesso mi ritrovo a dover raccontare 7 fatti a caso che mi riguardano e che immagino non interessino a nessuno, ma essendo la persona meno riservata del pianeta e logorroica quanto basta, non mi tiro indietro. Bando alle ciance:

Fatto N. 1 :  ho un cane (o meglio sarebbe dire che lei ha me!). Un meticcio, femmina, di quasi 14 anni (li compirà a Luglio, ma non li dimostra affatto), che amo più di me stessa. Ho avuto altri cani in passato, ma mai si è creato un rapporto così speciale, complice, costruito giorno dopo giorno, sguardo dopo sguardo, fino a non sapere più dove finisco io e dove inizia lei. Insomma siamo una cosa sola. Prima di lei non ero mai riuscita a capire veramente cosa significhi vivere con un cane e comprenderlo davvero, lei mi ha aiutata molto in questo. Grazie a lei posso dire di aver conosciuto l'amore puro, quello che ti fa sempre sentire in debito e mai all'altezza di poterlo interamente ricambiare con la stessa dedizione e la stessa intensità. Però ci provo, da 14 anni. Qui vale la pena inserire una foto, perché Anouk è bellissima (si chiama Anouk per via della canzone "nobody's wife", dell'omonima cantante, in auge alla fine degli anni novanta).


Fatto N.2 : ho sei tatuaggi, fatti tutti negli ultimi 3 anni. Ho sempre amato i tatuaggi, ma la mia proverbiale paura del dolore mi ha sempre frenata. Finché un giorno, grazie a mia cognata che mi ha regalato il mio primo tatuaggio, sono riuscita a superare lo scoglio e molto probabilmente ne farò altri. Uno dei tatuaggi è l'impronta della zampa di Anouk, 4 sono legati all'India (vedi Fatto N.3) e alla mia visione del mondo (essenzialmente sono parole in hindi associate a fiori con particolari significati). L'ultimo è ancora da completare (per ora è solo una scritta in arabo, ma sarà corredata presto da fiori d'arancio).

Fatto N.3 : Nel 2011 ho finalmente realizzato il mio sogno di sempre: andare in India. L'India occupa da sempre un posto speciale nel mio cuore. L'ho sempre amata, più leggevo e mi documentavo più il mio amore e la voglia di andarci aumentava. Mi sento da sempre affine a quel tipo di spiritualità e di cultura, ma tutti mi scoraggiavano dall'andare e scommettevano sul fatto che ne sarei rimasta delusa. Invece ho solo avuto la conferma di sentirmi "a casa". Su una cosa avevano ragione: l'India non è per tutti. Io e mio marito stiamo pianificando di tornarci a breve. E io non smetto di fantasticare che un giorno diventi la mia casa, definitivamente.

Fatto N.4 : ho smesso di fumare a febbraio del 2008. Una delle mie più grandi soddisfazioni. Non ci avrei scommesso un centesimo, invece persi 10 € contro gli amici che mi regalarono il libro "E' facile smettere di fumare se sai come farlo" di Allen Carr (se potessi gli scolpirei un monumento con le mie mani), perché sostenevo che leggerlo non mi avrebbe mai fatto smettere. Me ne vergogno, ma fumavo un pacchetto di sigarette al giorno. A ripensarci oggi mi meraviglio ancora di esserci riuscita!

Fatto N.5 : non posso non citare, in memoria di mia nonna Cesarina, un episodio indimenticabile che l'ha vista protagonista: alla mia laurea, al momento della proclamazione della lode, si è alzata ed è andata a prendersi un esilarante bacio accademico dal relatore della mia tesi, proclamando un fantastico "io sono la nonna!" tra le risate generali!

Fatto N.6 : io e lo sport, un rapporto travagliato. Lo sport è stato una costante nella mia vita, anche se non riesco a considerarmi una persona sportiva! Non sono mai stata costante, né ho ottenuto risultati rilevanti, ma sin dall'infanzia ho praticato sport. Dopo tutti questi anni, posso dire con certezza che gli unici sport che pratico con autentico piacere sono quelli all'aria aperta. Ogni tanto mi faccio qualche corsetta (ma devo stare attenta alle ginocchia), cammino spesso, ma soprattutto pratico il trekking in montagna sulle Alpi Apuane. Ecco, questa è la mia dimensione. Quando ritrovo il contatto con la natura non sento nessuna fatica, ma mi rigenero sia interiormente che fisicamente.


Fatto N.7 : canto. E' la mia grande passione, da sempre. E' stato anche il mio lavoro, per parecchi anni. Oggi canto per diletto, anche se mi piacerebbe farlo più spesso. Il genere che amo di più è il jazz, ma nei miei trascorsi ho cantato di tutto un po'. Ho un sogno, che molto probabilmente resterà tale: duettare col mio artista preferito...George Michael (che qui sotto esprime la sua opinione in merito)!! Qui, e qui , video di me che canto.


Prima di fare le mie nominations, devo fare una premessa: farò uno strappo alla regola. Dovrei nominare 7 vegan food blog, ma ne inserisco uno le cui ricette non sono sempre vegan, però è uno dei miei blog preferiti e non mi sento di escluderlo. E i miei 6 vegan food blog preferiti + 1, quindi le mie 7 nomination sono:
Spero che questo post "speciale" vi sia piaciuto e passo la parola ai 7 nominati.
A presto per la prossima ricetta!
Francesca 

p.s. avevo inserito anche Ricette Vegolose tra i miei preferiti, ma è già stato nominato perciò da regolamento devo necessariamente escluderlo (ma vi consiglio di visitarlo perché ne vale davvero la pena, vi leccherete i baffi!!)

mercoledì 22 aprile 2015

Gnocchetti integrali di platano in crema di cocco


Questo piatto è ispirato ad un indimenticabile viaggio "on the road" nella Repubblica Dominicana in compagnia di amici, nel novembre scorso. La Repubblica Dominicana è un paese splendido, sorprendente, con spiagge e mare da favola, una natura prorompente dai colori sgargianti e più vividi che io abbia mai visto, dove la frutta è polposa e succulenta, la cucina è semplice ma deliziosa, le persone sono incredibilmente calorose e accoglienti, sempre sorridenti e la musica caraibica scorre nelle vene di tutti, dai bambini agli anziani...impossibile non farsi coinvolgere!! 







Durante questo viaggio ho assaggiato dei piatti veramente deliziosi, ma io ho un debole per il cocco e, oltre ad aver mangiato (e bevuto) il miglior cocco fresco della mia vita, ho apprezzato particolarmente l'uso del latte di cocco in cucina, sia nei piatti dolci che in quelli salati. Una sera, a Santo Domingo, in un ristorante di cucina tipica dominicana ho gustato dei fantastici gnocchetti di platano cucinati nel latte di cocco, e mi sono ripromessa di realizzare un piatto che prendesse ispirazione proprio da quel divino abbinamento di dolce e salato. Al ristorante ho dimenticato di chiedere gli ingredienti, così ho reinventato il piatto ricorrendo solo al ricordo del suo gusto così particolare. Ho omesso il coriandolo fresco, che non amo, sostituendolo col coriandolo secco, e ho utilizzato del prezzemolo fresco e dell'erba cipollina colti direttamente dal mio orticello. Infine, per equilibrare il gusto finale, che altrimenti sarebbe risultato troppo dolce, ho utilizzato della salsa di soia. Inutile dire che appena li ho assaggiati il ricordo della Repubblica Dominicana è diventato più vivo e presente che mai, ma soprattutto la voglia di tornarci si è fatta ancora più urgente!! E' impossibile non innamorarsi dei caraibi!

INGREDIENTI 
(per 4 persone)
  • 300 grammi di farina di platano
  • 100 grammi di farina di tipo 1 macinata a pietra 
  • acqua q.b.
  • 1 lattina di latte di cocco 
  • 1 cipolla piccola
  • 3 cucchiai di olio extravergine d'oliva
  • 3 cucchiai di salsa di soia
  • un mazzetto di prezzemolo
  • un mazzetto di erba cipollina
  • zenzero in polvere q.b.
  • coriandolo q.b.
  • sale q.b.

PREPARAZIONE 

Amalgamare la farina di platano e la farina integrale con acqua e un pizzico di sale e impastare a mano fino ad ottenere una palla liscia ed elastica, che non si appiccichi alle mani. Dividere poi l'impasto in parti più piccole ed arrotolarne una alla volta con entrambe le mani sul piano di lavoro, fino a formare delle "corde" di pasta. Tagliare con un coltello le corde di pasta in pezzettini di 1 cm circa e adagiare gli gnocchi su un vassoio infarinato. Tritare la cipolla e farla appassire in padella in poco olio extravergine, aggiungendo poi il coriandolo e lo zenzero. Aggiungere poi il prezzemolo e l'erba cipollina sminuzzati finemente e 3 cucchiai di salsa di soia. Infine aggiungere il latte di cocco, aggiustare di sale e far cuocere per qualche minuto a fuoco basso. Cuocere gli gnocchi in acqua bollente salata finché non galleggiano sulla superficie, quindi scolare e condire con la crema di cocco...Buon appetito, anzi...è il caso di dire buen provecho!



venerdì 10 aprile 2015

Plum cake al mandarino e vaniglia


Io non faccio mai colazione, non so perché, ma la mattina non ho mai fame e mi limito a bere un bicchiere d'acqua con succo di limone. Mio marito però, al contrario di me, è ghiotto di dolci e ama fare una sana colazione prima di andare al lavoro, così ho pensato di preparargli un plum cake soffice e leggero, semplicissimo e veloce da preparare, per allietare l'inizio delle sue giornate e dargli l'energia ncessaria per affrontare una lunga giornata in ufficio!
Stavolta l'aroma dell'immancabile farina di mandarino (per cui ringrazierò sempre l'amica Erica del blog La Cuocherellona), è accompagnato dalle note dolci e aromatiche della vaniglia.
La vaniglia è un antisettico naturale, ma anche un prezioso alleato per combattere lo stress, grazie alle sue proprietà calmanti.
Il particolare aroma della vaniglia è dato dalla presenza della vanillina, un polifenolo ricco di proprietà antiossidanti che aiuta a mantenere giovane l'organismo combattendo l'azione dei radicali liberi. Un altro elemento indispensabile per una sana colazione sono i semi di chia, ottima fonte di calcio, di acidi grassi essenziali omega3, di vitamina c e di ferro. Da non dimenticare anche la presenza di altri minerali come il selenio, lo zinco ed il magnesio, oltre alle vitamine A, E e B6.
I semi di chia sono ritenuti particolarmente benefici per la pulizia dell'intestino e per favorire il suo funzionamento: se lasciati in ammollo in acqua a temperatura ambiente, formano un gel benefico che può essere assunto al mattino, preferibilmente a stomaco vuoto. In questo caso ho preferito aggiungere direttamente il gel all'impasto del plum cake.

INGREDIENTI
  • 250 grammi di farina di tipo 1, macinata a pietra
  • 50 grammi di farina di riso
  • 170 grammi di zucchero integrale di canna
  • 250 ml di acqua
  • 2 cucchiai di yogurt bianco di soia
  • 2 cucchiaini di farina di mandarino
  • 2 cucchiaini di aroma di vaniglia o una presa di vaniglia in polvere
  • 2 cucchiai di semi di chia
  • 4 cucchiai di acqua
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 1 cucchiaino di aceto di mele
  • 1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio
  • 1 pizzico di sale 
  • granella di mandorle q.b. 
 


PREPARAZIONE

In un piccolo recipiente mescolare i semi di chia con 3 o 4 cucchiai di acqua ed attendere che si formi un composto gelatinoso. Nel frattempo in una ciotola capiente setacciare le farine e il lievito, quindi aggiungere la farina di mandarino, la vaniglia, il bicarbonato e un pizzico di sale. Aggiungere gli ingredienti liquidi (lo yogurt, l'olio, il gel di semi di chia e infine l'acqua) amalgamandoli bene con l'aiuto di una frusta o di una spatola, fino ad ottenere un composto omogeneo. Foderare una teglia da plum cake di carta da forno e trasferirvi l'impasto, dopodiché cospargere la superficie di granella di mandorle. Scaldare il forno a 180°, infornare e cuocere per circa 40 minuti. 
Buona colazione!

giovedì 2 aprile 2015

Muffins di riso ai mirtilli (senza glutine)



Da un po' di tempo mi frullava nella testa l'idea di realizzare una ricetta dolce senza glutine e, dopo vari esperimenti e consultazioni con chi è più esperto di me (ringrazio l'amica Laura per i preziosi consigli), ho messo a punto questo impasto, particolarmente semplice e leggero, che ho utilizzato per fare dei soffici muffins. Il glutine è una componente proteica dei cereali, presente nel frumento e in alcune varietà di cereali come farro,orzo e segale. Chi soffre di celiachia deve necessariamente seguire un'alimentazione totalmente priva di glutine e chi invece soffre di forme più o meno lievi di intolleranza al glutine, che purtroppo sono sempre più diffuse, deve comunque limitarne il consumo.
Questi muffins, morbidi e fragranti, che sposano perfettamente il profumo degli agrumi con un gusto delicato, impreziosito da pepite di mirtillo, riescono a mettere tutti d'accordo e sono perfetti per una merenda sfiziosa oppure per una colazione leggera!

INGREDIENTI
(per circa 20 muffins)
  • 350 grammi di farina di riso
  • 160 grammi di zucchero integrale di canna
  • 60 ml di olio di semi di girasole
  • 250 ml di latte di riso
  • 1 bustina di lievito per dolci senza glutine (io ho usato Colombo bio)
  • qualche manciata di mirtilli essiccati
  • 1 pizzico di sale
  • la buccia grattugiata di 1 limone non trattato
  • 1 cucchiaino di farina di mandarino
  • 1 cucchiaio di semi di chia 
  • 2 cucchiai di acqua



PREPARAZIONE

In un piccolo recipiente mescolare i semi di chia con due cucchiai di acqua ed attendere che si formi una sorta di composto gelatinoso. In una ciotola capiente setacciare la farina e il lievito, poi aggiungere la farina di mandarino, lo zucchero, la buccia grattugiata di un limone e un pizzico di sale. Amalgamare agli ingredienti secchi il latte di riso, l'olio e il gel di semi di chia, senza mai smettere di mescolare, fino ad ottenere un impasto liscio e senza grumi. Infine aggiungere i mirtilli e mescolare bene un'ultima volta. Con l'aiuto di un cucchiaio, distribuire l'impasto in una ventina di pirottini ed infornare a 180° per una ventina di minuti. Fare la prova dello stuzzicadente prima di sfornare.
Se consumati per colazione sono ottimi inzuppati un una bella tazza di latte di riso tiepido, oppure accompagnati da un cremoso yogurt di soia ai mirtilli o ai frutti di bosco...
Buon appetito!!