venerdì 15 dicembre 2017

riso profumato al cardamomo con crema di carote speziata alle nocciole


La cucina etnica è la mia passione, in particolare quella indiana e quella mediorientale, che sono ricche di spezie e di colori... una gioia per il palato, ma anche per gli occhi! Oggi mi sono lasciata ispirare dai ricordi del mio viaggio in India, uno dei pochi posti dove mi sono sentita veramente a casa e, cullando la speranza di tornarci presto, ho cucinato un riso profumato al cardamomo, accompagnato da una crema arricchita dagli accordi aromatici di un garam masala proveniente direttamente dal Rajastan. Il garam masala è una mistura di spezie tipica dell'India e in genere viene preparato tostando, macinando e mischiando alcune spezie tra cui cannella, cumino, coriandolo, cardamomo, chiodi di garofano, pepe nero e curcuma, ma ne esistono talmente tante varianti, sia commerciali che casalinghe, che in India si dice che praticamente ogni cuoco possieda il suo particolare masala. 
E' per questo che, prima di scegliere il mio (nel quale predominano la cannella e i chiodi di garofano), ne ho annusati ed assaggiati parecchi!! 
Nonstante sia ricco di profumi e di note aromatiche, questo piatto è leggero e delicatamente cremoso. Per completare la sinfonia, ho deciso di conferire una nota di carattere in più aggiunngendo dello zenzero fresco grattugiato.


INGREDIENTI
  • riso, 200 grammi
  • carote, 200 grammi 
  • cardamomo, 3/4 baccelli
  • cardamomo in polvere, q.b.
  • 1 porro 
  • zenzero fresco, 1 cm 
  • coriandolo fresco, q.b. 
  • garam masala, q.b.
  • pasta di nocciole, 2 cucchiaini
  • sale marino, q.b.
  • olio extravergine, q.b.




PREPARAZIONE
Portare ad ebollizione una pentola piena d'acqua salata con tre o quattro baccelli di cardamomo.
In un'altra pentola far scaldare un filo d'olio extravergine d'oliva, poi aggiungere il porro tagliato a pezzetti, lo zenzero grattugiato, un pizzico di cardamomo e un pizzico di sale. Lasciare insaporire qualche minuto, poi aggiungere le carote tagliate a tocchetti e far cuocere, aggiungendo ogni tanto un mestolo dell'acqua bollente, la stessa in cui poi andremo a cuocere il riso. Quando le carote saranno morbide, aggiungere la pasta di nocciole, il garam masala (in India gli speziali mi hanno consigliato di metterlo sempre all'ultimo. In realtà può venire usato anche durante la cottura, ma, aggiunto al termine, fa sì che l'aroma non venga disperso), e frullare con l'aiuto di un frullatore ad immersione, fino ad ottenere una crema liscia ed omogenea. Se è il caso, aggiustare di sale.
Prima di scolare il riso, eliminare i baccelli di cardamomo dall'acqua.
Servire il riso profumato al cardamomo accompagnato dalla crema di carote guarnita con granella di nocciole tostate, per conferire un tocco di croccantezza, e una manciata di coriandolo fresco.
Buon appetito e ...Namastè!!

giovedì 7 dicembre 2017

Polpettone di borlotti alle erbe aromatiche, con pomodori secchi e capperi

Non è un mistero il mio amore per i legumi, che periodicamente tornano, in varie forme, ad essere protagonisti delle mie ricette. Preparo spesso il polpettone di fagioli o di lenticchie, ma questa volta ho voluto crearne una versione molto saporita ed aromatica, per chi come me gusta volentieri piatti delicati, ma impazzisce letteralmente per le pietanze speziate e i sapori decisi.
Non potevano mancare perciò capperi e pomodori secchi, per dare carattere e un mix di erbe aromatiche ad arricchire di sfumature questo succulento polpettone.


INGREDIENTI 

  • fagioli borlotti lessati, 440 grammi
  • farina di lenticchie rosse, 25 grammi
  • 4 o 5 pomodori secchi, reidratati
  • 1 spicchio d'aglio
  • 1/2 scalogno
  • due cucchiai di capperi
  • salsa di soia, 4 cucchiai
  • salvia, 4 foglie
  • rosmarino, un rametto
  • prezzemolo, un ciuffetto
  • origano secco, q.b.
  • lievito alimentare in scaglie, 2 cucchiai
  • sale, q.b.
  • olio extravergine d'oliva, q.b.
  • alloro e rosmarino in cottura, q.b.
PREPARAZIONE

Utilizzando un robot da cucina, frullare metà dei fagioli con i capperi ben scolati. Tritare finemente l'aglio, lo scalogno e le erbe aromatiche. In una padella antiaderente scaldare un cucchiaio d'olio extravergine e aggiungere il trito di erbe e aromi, poi aggiungere la metà dei fagioli lasciati da parte interi e far insaporire per qualche minuto, poi lasciar raffreddare il tutto. Schiacciare grossolanamente, con l'aiuto di una forchetta, i fagioli insaporiti poi trasferirli in una ciotola ed unire i fagioli frullati, i pomodori secchi (precedentemente reidratati in acqua calda, poi strizzati bene)tagliati a pezzettini, la farina di lenticchie, il lievito alimentare e amalgamare il tutto, aggiungendo due cucchiai di salsa di soia (se l'impasto risultasse troppo asciutto aggiungere salsa di soia, acqua o olio, a piacere), infine regolare di sale se necessario. Con le mani leggermente umide formare un polpettone con l'impasto e avvolgerlo a caramella nella carta forno, quindi trasferirlo in frigorifero per almeno un'ora. Riscaldare il forno a 180°, quindi scartare il polpettone e adagiarlo in una teglia. Prima di infornarlo spennellarlo con un'emulsione di olio extravergine d'oliva e salsa di soia e cospargerlo di rosmarino e alloro. Cuocere per circa una ventina di minuti e servire ben caldo. 
Per renderlo ancora più goloso, ad esempio in occasioni speciali come le festività natalizie, consiglio di servirlo con una salsa verde d'accompagnamento.  
Buon appetito!!

venerdì 10 novembre 2017

Polpette di fagioli rossi e barbabietola, su crema di broccoli alle arachidi


Adoro le polpette e, da quando possiedo la friggitrice ad aria calda, che mi permette di realizzare piatti leggeri e croccanti senza eccedere con l'olio, le cucino molto spesso e mi sbizzarrisco nelle combinazioni di gusti e colori. Questa volta le mie polpette si colorano del rosa intenso della barbabietola e si sposano con una delicata salsa di broccoli alla quale il burro di arachidi conferisce carattere e cremosità. Una ricetta davvero molto semplice e versatile, adatta anche ai bambini.

 INGREDIENTI
(per due/tre persone)


  • Fagioli rossi, 240 grammi
  • barbabietola rossa lessata, 100 grammi
  • 3 cipollotti
  • farina di piselli, 60 grammi
  • lievito alimentare, 20 grammi
  • pangrattato senza glutine, 40 grammi
  • fiocchi d'avena, 40 grammi
  • paprika dolce, q.b.
  • curry, q.b.
  • sale, q.b.
  • olio extravergine d'oliva q.b.
(per la crema di broccoli)

  • due gambi di broccolo
  • due cucchiaini di burro di arachidi
  • lievito alimentare, uno o due cucchiaini
  • succo di limone, un cucchiaio
  • sale, q.b.
  • acqua, se necessario


PREPARAZIONE

Lessare i fagioli rossi, scolarli e lasciarli raffreddare completamente . Nel frattempo, far rosolare in un filo d'olio d'oliva i cipollotti tagliati a piccoli pezzettini, poi attendere che si raffreddino. Trasferire i fagioli, i cipollotti e la barbabietola in un robot da cucina e tritare fino ad ottenere un impasto denso e omogeneo, quindi mettere l'impasto in una ciotola. Unire all'impasto la farina di piselli, i fiocchi d'avena precedentemente sminuzzati, il lievito alimentare, le spezie e il sale. Con le mani leggermente inumidite formare delle palline di impasto e passarle nel pangrattato, quindi far riposare le polpette impanate in frigorifero per almeno un'ora prima di cuocerle. Io ho cotto le polpette nella friggitrice ad aria calda con un cucchiaino d'olio extravergine d'oliva, per 20 minuti a 180°, ma possono essere cotte anche in forno o fritte in padella.
Per preparare la crema di accompagnamento, lessare un gambo di broccolo tagliato a tocchetti grossolani, finché non diventa morbido, poi scolarlo e lasciarlo raffreddare completamente. In un boccale, frullare col minipimer il broccolo lessato con due cucchiaini di burro di arachidi, due di lievito alimentare, un cucchiaio di succo di limone e un pizzico di sale. Se il composto è troppo asciutto, aggiungere acqua fino ad ottenere la cremosità desiderata. Assaggiare e, se neccessario, aggiustare di sale e limone. Servire le polpette ancora calde con la salsa di accompagnamento e... Buon appetito!!


mercoledì 25 ottobre 2017

Cordon bleu di sedano rapa al rosmarino (gluten free)


Diamo il benvenuto all'autunno con una ricetta a base di sedano rapa, molto semplice da realizzare ma davvero golosa, adatta anche ai bambini e senza glutine. Il sedano rapa è una radice povera di calorie, ha proprietà diuretiche, depurative e rimineralizzanti, poiché ricco di minerali preziosi tra cui selenio, calcio, ferro, fosforo, iodio e magnesio ed è caratterizzato da un gusto molto dolce e delicato, perciò ho deciso di arricchire i sapori del piatto aggiungendo l'aglio, le erbe aromatiche e il sale indiano kala namak. Si tratta di un salgemma vulcanico utilizzato da millenni nella medicina Ayurvedica per le sue proprietà terapeutiche e digestive, noto per il suo colore violaceo e per il caratteristico "sapore di zolfo", che ha un alto contenuto di ferro ma, a differenza del sale comune, non aumenta il contenuto di sodio nel sangue. In passato avevo già preparato delle cotolette di sedano rapa, ma questa volta ho voluto aggiungere alla croccantezza delle cotolette la cremosità delle fette di alternativa vegetale al formaggio, creando dei cordon bleu. Il risultato è stato davvero sorprendente! 



     INGREDIENTI
 (per quattro cordon bleu) 

  • otto fette di sedano rapa
  • farina di ceci, 4 o 5 cucchiai
  • acqua, q.b.
  • rosmarino q.b.
  • prezzemolo, q.b.
  • uno spicchio d'aglio
  • sale kala namak, q.b.
  • pepe nero, q.b.
  • fette sottili di alternativa vegetale al formaggio, una per ogni cordon bleu (io ho usato Violife, fette sottili original biologiche)
  • pangrattato di mais e riso, senza glutine, q.b.
  • olio extravergine d'oliva, q.b.

                                                              PREPARAZIONE
 
Pulire bene il sedano rapa, sbucciandolo con l'aiuto di un pelapatate, quindi tagliarlo a fette spesse circa 4/5 mm con un coltello affilato. Sbollentare le fette di sedano rapa in acqua bollente salata per circa 6/7 minuti, poi scolare e attendere che si raffreddino completamente. Se, dopo averle scolate, le fette dovessero rimanere molto umide sarà necessario tamponarle con un panno o con della carta assorbente per asciugarle un po'.
Nel frattempo preparare la pastella amalgamando la farina di ceci con poca acqua alla volta, fino ad ottenere la densità desiderata (a me piace piuttosto densa), mescolando con una frusta per evitare la formazione di grumi, poi aggiungere il sale kala namak. Tritare finemente le foglie di un rametto di rosmarino, con una manciata di foglie di prezzemolo e uno spicchio d'aglio, quindi unire il trito alla pastella e lasciar riposare per farla aromatizzare.
Quando le fette di sedano rapa saranno fredde, formare dei sanwich utilizzando due fette di sedano rapa con al centro una fetta di alternativa vegetale al formaggio, immergere nella pastella ogni sandwich, scolarlo per togliere la pastella in eccesso, quindi impanarlo nel pangrattato senza glutine.
Disporre i cordon bleu impanati su una teglia rivestita di carta da forno, leggermente unta con olio extravergine d'oliva. Spennellare la superficie superiore dei cordon bleu con altro olio extravergine d'oliva, o in alternativa versarlo a filo, ed infornare a 190° per 15/20 minuti, girandoli a metà cottura, finché non saranno diventati dorati e croccanti. Prima di servirli, cospargerli con una spolverata di pepe nero....
Buon appetito!!






lunedì 23 ottobre 2017

In memoria di Anouk

Anouk, 15/07/2001-15/09/2017

Il 15 Settembre scorso la mia dolce Anouk mi ha lasciata.
E' trascorso più di un mese, ma il dolore e il senso di vuoto non accennano a decantare.
Ho dovuto con fatica organizzare una nuova quotidianità senza il mio angelo custode a 4 zampe.
Adesso i 16 anni di vita insieme sembrano trascorsi in un lampo, eppure ne abbiamo passate così tante, abbiamo visto così tante cose, con due sguardi che si sono fusi in uno solo. Due cuori che hanno imparato a battere all'unisono.
Anouk non è mai stata un cane qualununque, ha sempre avuto "quel guizzo speciale", una marcia in più, era sempre un passo avanti, anche nell'accogliere la malattia e la sofferenza.

Anouk a 6 mesi


E' stata la mia maestra, ho imparato così tanto da lei, specie da quel lontano gennaio del 2010, quando la diagnosi di leishmania sembrava una condanna. Invece quella diagnosi è stata un'opportunità per noi. Per me, perché da quel momento l'ho tenuta più vicina, per paura di perderla ed ho iniziato a conoscerla davvero. E per lei, perchè si è rialzata più forte di prima, sconfiggendo la malattia ed iniziando ad esprimere il suo immenso potenziale.


Dolce Anouk, quante vette abbiamo scalato io e te!
In montagna eri davvero tu, al tuo meglio. Eri nel tuo elemento.
Ti brillavano gli occhi, lassù.
Quegli occhi in cui vedevo riflessa un'immagine di me di cui non sarò mai all'altezza.
Mi hai amato di un amore irripetibile, immenso e irripetibile.
L'amore puro e perfetto di chi si abbandona all'altro con la massima fiducia possibile e dà senza chiedere mai nulla in cambio. L'amore di un cane.
Io ho fatto del mio meglio per corrisponderlo, commettendo un sacco di errori.
Amandoti nel mio modo goffo, imperfetto, impaziente, inadeguato. Umano.



Quando ci siamo trasferite, abbiamo affrontato insieme un grande cambiamento. E l'abbiamo accolto come una nuova occasione per crescere ed imparare. Anche se avevi già 12 anni, sei riuscita a sorprendermi con la tua voglia di rimetterti in gioco, fare nuove esperienze e colorare il nostro rapporto di nuove sfumature, superando la paura e trovando un nuovo equilibrio nelle nuove abitudini.



Non ti sei arresa nemmeno quando, a 15 anni, hai iniziato a perdere la vista e l'udito. Avevi ancora voglia di imparare, voglia di superare gli ostacoli trovando nuove soluzioni, attingendo alle tue sorprendenti risorse. Per seguirmi hai imparato ad usare altri sensi. Pur di starmi vicina. Credo di non essere ancora riuscita a realizzare appieno quanto grande fosse il tuo amore per me.




Ho cercato di restituirti una parte dell'immensità che mi hai donato, quando più hai avuto bisogno di me.
Ho spesso fallito, mi sono sentita talvolta frustrata, inadeguata, incapace di accettare i tuoi cambiamenti, forse perchè sapevo che rappresentavano l'inizio dell'inevitabile separazione che avremmo dovuto affrontare.
Hai combattuto fino all'ultimo giorno e quando hai deciso che era arrivato il momento di lasciarti andare, ancora una volta hai dimostrato di possedere una saggezza misteriosa, aspettando che non fossi sola per abbandonarti alla sofferenza tra le nostre braccia. Hai voluto che ci fosse tutta la tua famiglia a salutarti, tutto il tuo mondo.




Il melograno di Anouk, Carrara (MS)
Sapessi quanto mi manchi, piccola Anouk.
Sono felice di aver avuto la possibilità di riportarti a casa a farti riposare sotto un alberello di melograno che ho scelto appositamente per te, al quale darai linfa e nutrimento, perché  cerchio della vita si rinnovi......
Grazie per questi meravigliosi 16 anni, perché ogni giorno trascorso al tuo fianco è stato un dono, un privilegio per il quale mi sento incredibilmente fortunata.
Nessuno sarà mai come te. Il nostro è stato un rapporto unico, una connessione profonda ed irripetibile di anime. E lo sarà sempre.
Perché da qui dentro tu non te ne andrai mai.
Sarai parte di me finché avrò vita.
Ti amo immensamente. Mia ombra 💕




E quando l'ora della partenza fu vicina:
"Ah!" disse la volpe, "... piangero'".
"La colpa e' tua", disse il piccolo principe, "io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi..."
"E' vero", disse la volpe.
"Ma piangerai!" disse il piccolo principe.
"E' certo", disse la volpe.
"Ma allora che ci guadagni?"

 "Ci guadagno", disse la volpe, "il colore del grano".
(da "Il Piccolo Principe" di Antoine de Saint-Exupéry)

p.s. Non comprate, adottate! Chi adotta salva una vita!  

mercoledì 13 settembre 2017

Penne integrali con crema di peperoni e carote alla senape

E' un sacco di tempo che manco dal blog, ma ultimamente la preparazione di torte su ordinazione e la cura di Anouk, la mia cagnolina molto anziana (il 15 Luglio scorso ha compiuto ben 16 anni), mi hanno tenuta costantemente occupata.
Purtroppo, nel giro di pochissimo tempo, Anouk ha perso la vista e l'udito e ultimamente fa fatica a reggersi sulle zampe posteriori, perciò ha bisogno di essere accudita costantemente.
E' la prima volta in vita mia che affronto la vecchiaia e gli acciacchi di un cane e spesso mi sento frustrata e inadeguata, ma cerco di assistere Anouk al meglio, con tutto l'amore che posso, e di evitarle stress e sofferenza. E' un periodo non facile, ma adesso è il mio turno: tocca a me restituirle una parte dell'immenso amore che mi ha dato in questi meravigliosi 16 anni trascorsi insieme. Lei è sempre stata la mia ombra, adesso io sono diventata la sua, è il cerchio della vita. 


Mi riprometto però di impegnarmi per riuscire a tenere vivo ed aggiornato questo spazio, al quale tengo moltissimo e che vorrei mi rappresentasse sempre di più, non solo attraverso le ricette che pubblico, ma anche attraverso le mie parole, le piccole storie quotidiane che vorrei raccontare.
Oggi mi riaffaccio da questa finestra per presentare una ricetta facile e veloce, un primo piatto cremoso, con un colore decisamente vivace ed invitante.
E' una ricetta che rappresenta in pieno l'estate, un piatto che sembra aver catturato la luce del sole. Ormai l'estate (che io adoro!) è agli sgoccioli, ed io voglio salutarla in modo da celebrarne al meglio i profumi ed i colori!


INGREDIENTI
(per due persone) 
  • 200 grammi di penne integrali biologiche, trafilate al bronzo
  • 1 scalogno
  • 1/2 peperone giallo
  • 2 carote piccole
  • 1 cucchiaio di senape 
  • olio extravergine d'oliva, q.b.
  • sale e pepe, q.b.


PREPARAZIONE

Tritare uno scalogno e farlo dorare in una padella antiaderente con un filo d'olio extravergine. Unire quindi il peperone e le carote tagliati a tocchetti piccoli, aggiungere il sale, coprire la padella con un coperchio e far cuocere a fuoco basso finché le verdure non si saranno ammorbidite. Nel frattempo, cuocere la pasta in abbondante acqua salata. Prima di spegnere la fiamma, aggiungere alle verdure un cucchiaio di senape. Trasferire il tutto in un bicchiere alto e frullare col minipimer, fino ad ottenere una crema omogenea. Se la crema fosse troppo densa, sarà necessario aggiungere un po' d'acqua di cottura della pasta. Scolare la pasta, condirla con la crema ottenuta e, prima di servirla, aggiungere una spolverata di pepe nero. 
Buon appetito a tutti gli amanti dell'estate... e dei peperoni!!

giovedì 1 giugno 2017

Crostata con crema pasticcera alle pesche


Il master di pasticceria che ho frequentato comincia a dare i suoi frutti!! Finalmente inizio ad "operare sul campo"! Da qualche settimana, infatti, potete trovare le mie torte presso il Teatrio Caffè La Piazzetta di Segrate, che mi ha incaricata di preparare dolci senza derivati animali. Giorni fa, inoltre, in occasione dell'evento "It's wine time", sempre presso il bar/caffetteria Teatrio, ho preparato un tagliere di assaggi salati, da gustare in accompagnamento ad una degustazione di vini, proposto a chi desiderasse un'alternativa cruelty-free al tagliere di salumi e formaggi.


Sono carica, piena di idee da realizzare e, soprattutto, sono incoraggiata dai feedback positivi che arrivano ormai quotidianamente dalla clientela che assaggia le mie creazioni! Sto già studiando il menu di assaggi da proporre per il prossimo evento di degustazione, che si terrà il 21 Giugno.
Forse non riuscirò ad essere molto presente sul blog perché sarò impegnata sul campo, ma terrò costantemente aggiornata la pagina Facebook de L'ingrediente in più!
La torta che ho proposto oggi ai clienti della caffetteria è una crostata con crema pasticcera aromatizzata alle pesche, il mio frutto preferito!
Una crema che ha il sapore dell'estate, decorata con tante stelle di pasta frolla alla vaniglia!

 INGREDIENTI
(per la frolla)
  •  400 grammi di farina tipo 1, macinata a pietra
  •  150 grammi di zucchero grezzo di canna
  •  100 ml di olio di semi di girasole
  •  latte di soia aromatizzato alla vaniglia, q.b. (partire con 150 ml, poi aumentare gradualmente)
  • la scorza grattugiata di 1/2 limone 
  • un pizzico di sale 
  • una presa di vaniglia in polvere
  • un cucchiaino di vino marsala
(per la crema alle pesche)
  •  2 pesche gialle, mature
  • 500 ml di latte di soia alla vaniglia
  • 50 grammi di amido di mais
  • 4 o 5 cucchiai di zucchero grezzo di canna
  • un cucchiaio di succo di limone
  • un pizzico di cardamomo in polvere



 PREPARAZIONE

In una ciotola setacciare la farina, aggiungere lo zucchero, un pizzico di sale, una presa di vaniglia e la scorza di limone grattugiata, poi aggiungere l'olio, il vino marsala e il latte vegetale, poco alla volta partendo da 150 ml (io sono arrivata a metterne circa 200 ml) , quindi amalgamare tutto con una spatola o un cucchiaio di legno. Se l'impasto risulta troppo asciutto, aggiungere altro latte vegetael. Trasferire l'impasto su un piano ed impastare con le mani fino ad ottenere una palla liscia e omogenea. Avvolgere l'impasto con la pellicola trasparente e lasciar riposare in frigo per almeno mezz'ora. Nel frattempo frullare la polpa di due pesche mature nel latte di soia e aggiungere un cucchiaio di succo di limone. Per preparare la crema, quindi, scaldare il frullato a fuoco basso aggiungendo lo zucchero e un pizzico di cardamomo. Mescolando con una frusta versare nel composto l'amido di mais e continuare a mescolare. Portare ad ebollizione e attendere che la crema si addensi, senza mai smettere di mescolare. Quando la crema raggiunge la consistenza desiderata spegnere la fiamma e lasciar raffreddare, coprendo con un coperchio per evitare che si formi la pellicola in superficie. Estrarre la frolla dal frigo e stenderne la maggior parte (lasciarne da parte una piccola porzione per realizzare le stelle) con il mattarello su un piano, finché non avrà raggiunto lo spessore desiderato (5/6 mm). Trasferire poi l'impasto in una tortiera di 26cm di diametro, foderata di carta da forno e bucherellare la pasta con una forchetta. Versare la crema nella tortiera e infine stendere l'ultima parte dell'impasto, dal quale andremo a ricavare le stelle con l'aiuto di stampi per biscotti. Appoggiare le stelle sulla crema e infornare a 180° (forno statico) per una mezz'oretta.
Buon appetito!

lunedì 8 maggio 2017

Quinoa in crema di asparagi al basilico

In genere, non mi piace che un prodotto faccia lunghi viaggi per arrivare sulle nostre tavole a scapito della salute del nostro pianeta, perciò cerco, per quanto mi sia possibile, di prediligere materie prime che abbiano percorso il minor numero di chilometri possibile. Recentemente ho scoperto con piacere che la Quinoa viene coltivata anche in Italia, in particolare in Toscana e nelle Marche! Perciò non c'è alcuna ragione per rinunciare ad un alimento talmente ricco di proprietà da essere ormai considerato un vero e proprio "superfood": in primis, è uno dei pochissimi alimenti vegetali che contiene tutti e 8 gli aminoacidi essenziali di cui il nostro corpo ha bisogno per la sintesi proteica. Inoltre, questo pseudo-cereale è naturalmente privo di glutine e contiene un’alta percentuale di fibre alimentari, che, oltre ad essere utile per la riduzione del colesterolo cattivo, contribuisce anche al nutrimento della flora batterica intestinale. Per chi non ricordasse, avevo già utilizzato la quinoa qui e qui, ma oggi, nel pieno rispetto della stagionalità, ho scelto di accompagnarla agli asparagi, che adoro, in una ricetta facile e veloce, adatta anche a chi non si sente particolarmente a suo agio tra i fornelli e per chi ha poco tempo per cucinare!

 INGREDIENTI
  • Quinoa bianca, 200 grammi
  • Asparagi, 500 grammi
  • un mazzetto di basilico fresco
  • panna vegetale (io ho usato quella di riso), 50 ml
  • succo di limone, 2 cucchiaini
  • lievito alimentare, 2 cucchiaini
  • olio extravergine d'oliva, 1 cucchiaio
  • semi di senape, q.b.
  • sale, q.b.












PREPARAZIONE

Pulire e lessare gli asparagi in abbondante acqua salata, avendo cura di conservare l'acqua di cottura. Tagliare gli asparagi a rondelle e conservare alcune punte. Trasferire gli asparagi tagliati in un bicchiere, unire la panna di riso, il succo di lmone, il lievito alimentare, l'olio extravergine, salare e amalgamare bene utilizzando un frullatore ad immersione. 
Sciacquare accuratamente la quinoa e cuocerla nell'acqua di cottura degli asparagi, quindi scolarla e condirla con la crema di asparagi, infine decorare il piatto con le punte di asparagi e una generosa manciata di semi di senape. 
Buon appetito!!


 

 

venerdì 21 aprile 2017

Linguine al pesto di agrumi e mandorle


In occasione della Pasqua appena trascorsa, ho preparato un piatto che celebrasse la bella giornata soleggiata e primaverile. E' un piatto semplicissimo ma molto gustoso, che mi ricorda i sapori e i profumi di un luogo che mi è rimasto impresso nel cuore in maniera indelebile, l'isola di Pantelleria.
Per esaltare al meglio i sapori di questo piatto, in cui l'aroma dolce delle mandorle si fonde con l'agrumato di clementine e limone e l'aroma fresco del basilico, il mio consiglio è di accompagnarlo con un vino bianco dal bouquet fruttato o floreale. Io ho scelto un Traminer aromatico, ma è perfetto anche lo Zibibbo secco di Pantelleria, o un Vermentino di Liguria o di Toscana.

 
INGREDIENTI 
(per tre porzioni)
  • Linguine di Gragnano, trafilate al bronzo, 250 grammi
  • mandorle sgusciate, 50 grammi
  • 2 clementine (oppure un'arancia)
  • la scorza grattugiata di un limone bio
  • il succo di 1/2 limone
  • basilico, due manciate abbondanti
  • olio extravergine d'oliva, due cucchiai 
  • 1 spicchio d'aglio
  • 1/4 di scalogno
  • sale, q.b. 

PREPARAZIONE 

Sbucciare le clementine, spelare gli spicchi e trasferire la polpa in un tritatutto insieme alle mandorle, uno spicchio d'aglio, un quarto di scalogno, due manciate abbondanti di foglie di basilico, il succo di mezzo limone, due cucchiai d'olio extravergine, un pizzico di sale e tritare fino ad ottenere la consistenza desiderata. Cuocere la pasta in abbondante acqua salata, scolarla al dente e condirla col pesto ottenuto, aggiungendo la scorza grattugiata di un limone. Per una versione dai sapori più decisi e mediterranei, consiglio di aggiungere al pesto dei capperi di Pantelleria sotto sale, ben sciacquati sotto l'acqua corrente....e buon appetito, con il sole nel piatto!

giovedì 16 marzo 2017

Polpette aromatiche di sedano rapa con crema di rapa rossa all'aneto


La stagione del sedano rapa è alla fine, così ho colto al volo l'occasione per preparare un ultimo piatto a base di questo sorprendente ortaggio della famiglia delle Apiaceae, costituito da una radice sferica e soda, con una buccia "rugosa" e una polpa bianca e aromatica, dal sapore molto simile a quello del sedano, ma più delicato. Si trova in commercio dalla metà di agosto fino alla metà di marzo.
Esattamente come il più comune sedano a coste contiene poche calorie e molte vitamine, soprattutto A, C ed E, ha proprietà diuretiche e depurative e rimineralizzanti, ed è ricco di ferro, manganese e potassio.
In cucina si può adoperare anche crudo, ma io ho pensato di farne delle polpette da cuocere nella mia ormai irrinunciabile friggitrice ad aria calda, che le ha rese croccanti in superficie, ma ha permesso che il cuore si mantenesse morbido e profumato.
Ho accompagnato le polpette con una salsa cremosa a base di yogurt vegetale e rapa rossa.

 INGREDIENTI
(per circa 12/15 polpette)
  • 1 sedano rapa intero
  • 80 grammi di farina di piselli
  • pangrattato, q.b.
  • curry, q.b.
  • assafetida, q.b.
  • sale integrale marino, q.b.
  • olio extravergine d'oliva, q.b.
(per la crema)
  • 125 grammi di yougurt bianco di soia, al naturale
  • 1 piccola rapa rossa, al vapore o bollita
  • 1 cucchiaino di olio di girasole
  • aneto essiccato, q,b, 
  • sale integrale marino, q.b.



PREPARAZIONE

Pulire il sedano rapa, tagliare a cubetti grossolani e far bollire in abbondante acqua salata (oppure al vapore) finché la polpa non diventa morbida, poi scolare e far raffreddare completamente. Una volta raffreddato, asciugarlo bene dall'acqua in eccesso utilizzando un panno o della carta assorbente, quindi passarlo al passatutto. Aggiungere la farina di piselli, le spezie, quindi aggiustare di sale e amalgamare fino ad ottenere un impasto omogeneo. Con le mani umide formare delle palline di impasto e passarle nel pangrattato fino ad esaurire tutto il composto. Una volta formate le polpette, riporre in frigorifero a riposare per almeno un'ora. Trascorso il tempo necessario, cospargere le polpette con dell'olio extravergine e cuocere per venti minuti a 160/180° nella friggitrice ad aria, oppure scaldare qualche cucchiaio d'olio in una padella antiaderente e far dorare le polpette, avendo cura di girarle spesso. Possono essere cotte anche in forno, su una placca rivestita di carta forno, con un filo d'olio extravergine a 180° per 15/20 minuti.
Per preparare la crema di rapa rossa, frullare una piccola rapa rossa cotta al vapore o bollita, precedentemente tagliata a cubetti, con un vasetto di yogurt vegetale bianco al naturale, un cucchiaino d'olio di girasole o di mais e un pizzico di sale. Servire le polpette accompagnate dalla crema, con una spolverata di aneto essiccato.
Buon appetito!



giovedì 16 febbraio 2017

Ciambelle "american donuts style"


Chi di noi non ha sognato di fare una scorpacciata di ciambelle come Homer Simpson?
Ho da poco acquistato due stampi in silicone per realizzare ciambelle in due diverse dimensioni e non ho resistito alla voglia di mettermi subito all'opera, per sperimentare una ricetta che mi permettesse di ottenere un impasto soffice e profumato, proprio come quello dei mitici donuts americani, di cui il simpatico Homer Simpson è ghiottissimo!
Per guarnire le ciambelle ho utilizzato del cioccolato fondente (sciolto a bagnomaria) con granella di nocciole su alcune, e sulle altre della glassa di zucchero a velo, colorata di un azzurro tenue (ho utilizzato un colorante naturale 100%  vegetale, a base di alga spirulina e mela), con una spolverata di cocco rapé.
Non vedo l'ora di cimentarmi ancora nella realizzazione di nuove ciambelle, perché ci si può davvero sbizzarrire ad aromatizzare l'impasto in modo sempre differente e a guarnirlo con combinazioni originali di colori e sapori!!



INGREDIENTI
(per 12 ciambelle piccole o 6 grandi)

  • 150 grammi di farina integrale di tipo 1, macinata a pietra
  • 110 grammi di zucchero integrale di canna
  • 1 cucchiaino e 1/2 di lievito per dolci
  • 60 g burro di soia (o margarina senza olio di palma, né grassi idrogenati)
  • 130 ml di latte vegetale (io ho usato latte di soia alla vaniglia)
  • 1/2 cucchiaino di aceto di mele
  • 3 o 4 cucchiaini di burro di arachidi (oppure burro di cocco, o yogurt di soia naturale, o panna vegetale da cucina)
  • cannella, q.b.
  • noce moscata, q.b.
  • 1 pizzico di sale



PREPARAZIONE


Setacciare la farina e il lievito in una ciotola capiente, quindi aggiungere lo zucchero, la cannella e la noce moscata. Amalgamare gli ingredienti secchi e aggiungere il burro di soia (dopo averlo lasciato per qualche tempo ad ammorbidire a temperatura ambiente), il burro di arachidi (se si usa il burro di cocco è consigliabile lasciarlo prima ammorbidire o, meglio, farlo sciogliere un po' a bagno maria) e infine il latte vegetale, un pizzico di sale e amalgamare bene il tutto con l'aiuto di una frusta manuale (o con le fruste elettriche), fino ad ottenere un impasto omogeneo. Per ultima cosa aggiungere mezzo cucchiaino di aceto di mele, mescolare bene e infine distribuire l'impasto negli appositi stampi, quindi infornare a 180° per circa una ventina di minuti, finché le ciambelle acquistano una lieve doratura (il tempo di cottura varia a seconda della dimensione degli stampi); effettuare la prova dello stuzzicadente per verificare la cottura.
Le ciambelle sono ideali per una merenda o per uno spuntino dolce, ma sono perfette anche in occasioni speciali e compleanni, o come protagoniste assolute di una vera e propria festa a tema: un donut-party in stile americano!!